martedì 24 aprile 2007

Audi A5/S5: Walter de'Silva la considera "la più bella auto da lui progettata"


Correvano gli anni ’70 quando l’Audi lanciava sul mercato la compatta Audi 50, vessillo di una rinascita del marchio di Ingolstadt, che si riproponeva sulla scena automobilistica, con il preciso intento di potersi confrontare alla pari con i mostri sacri del cosiddetto segmento “premium”: Bmw e Mercedes. Ben presto i sogni di gloria sono divenuti realtà ed oggi alla gamma Audi si aggiunge la “A5” che, senza troppa discrezione, si propone come alternativa all’ultima versione della Serie 3 Coupè.


Nel frontale è caratterizzata
inconfondibilmente con gli stilemi Audi: l’ampia calandra cromata “single frame” e le generose prese d’aria. Il posteriore è ben equilibrato nel suo complesso, ma i forti richiami stilistici alle soluzioni adottate da Bmw sulla Serie 3 Coupè, le fanno perdere un po’ di personalità. Complessivamente però il risultato è soddisfacente poiché traduce appieno l’idea di dinamismo ricercata da Walter de’Silva (Responsabile del design per il Gruppo Volkswagen), che considera l’Audi A5 ‘la più bella auto da lui progettata’.



I 4,63 metri di lunghezza si traducono in una buona abitabilità per i quattro occupanti che peraltro hanno a disposizione uno spazio per i bagagli degno di una berlina (455 litri). Il tutto è stato confezionato ad arte con un alto livello di finiture ed una qualità costruttiva invidiabile.

Contestualmente non si può tacere l’arrivo sul mercato della variante più sportiva che si fregia della la sigla “S”, da anni l’estremo delle prestazioni legate indissolubilmente alla trazione integrale “quattro”.
Si rinnova così la storia della “S5” con una nuova versione che si fa erede della leggendaria Audi quattro degli anni ’80. Complessivamente l’offerta A5/S5 proporrà un ampio ventaglio di possibilità: dai motori a benzina con il 1.8 TFSI da 170 Cv e il 3.2 FSI con 265 Cv, per arrivare al 4.2 V8 da 354 Cv (per la versione S5), proposto come valida alternativa all’ultima Bmw M3.


Optando per un motore a gasolio, la scelta potrà ricadere inizialmente sul 3.0 TDI (trazione integrale) con 240 Cv, con un consumo medio dichiarato di 7,2 litri/100 Km e in un secondo momento anche sul TDI V6 di 2.7 litri che di cavalli ne ha 190 (abbinato alla trazione anteriore) capace di consumare soltanto 6,7 litri ogni 100 Km.
Al momento del lancio infatti saranno disponibili soltanto le versioni 3.0 TDI e S5 (4.2 V8), con prezzi di partenza, rispettivamente, di 45.700 e 59.400 euro. Nei prossimi mesi si completerà la gamma della A5 con la versione entry level (1.8 TFSI), il 3.2 FSI (a benzina) e il 2.7 TDI.

mercoledì 18 aprile 2007

L'Anonima Lombarda torna a far sentire il suo ruggito...ma stavolta con un diesel da 200 Cv

L’ultima creatura di casa Alfa Romeo è nata per risvegliare le più antiche passioni di chi le sportive italiane le ha sempre avute nel sangue, stuzzicando anche il gusto dei più convinti esterofili. Così è il nata la “Brera”. Un carattere deciso e una sportività che non dimentica l’importanza del dettaglio, sono l’anima di questa coupè. Una “2+2” (due posti comodi, più due “di fortuna”) elegante e ricercata, nata dalla matita di Giugiaro: mostra i suoi muscoli e tutta la sua personalità con un design ben proporzionato.



Il profilo a cuneo e la “coda” robusta, lasciano che sia il frontale a racchiudere in se tutti i particolari del nuovo corso Alfa Romeo, per un risultato davvero soddisfacente. Adesso però è arrivato un nuovo propulsore a gasolio, il “Jtd” più potente di ogni tempo: un 2,4 litri 20V con 200 Cv, capace di spingere la vettura fino a 230 Km/h e di fermare il cronometro a 8,3 sec nello scatto da 0 a 100 Km/h. L’abbinamento di un telaio ben riuscito ed un motore potente offre quanto basta per divertirsi e concedersi molte soddisfazioni. Forse gli appassionati storceranno il naso e continueranno a preferire il 3.2 litri a benzina con i suoi 260 Cv, ma il nuovo propulsore a gasolio offre indubbi vantaggi: una ripresa rapida e fluida sin dai bassi regimi, grazie ai 400 Nm di coppia massima già a 2000 giri/min, oltre a consumi contenuti (se si riesce ad usare l’acceleratore con la massima cautela).


Ma è sui percorsi misti che si riesce ad ottenere il massimo dalla Brera, letteralmente capace di saltare da una curva all’altra con estrema facilità e senza reazioni particolarmente brusche. Anche vista dall’interno la Brera offre un giusto equilibrio tra raffinatezza e sportività, pensato per una clientela esigente: materiali di elevata qualità e finiture accurate avvolgono i passeggeri, ben protetti peraltro dai rumori esterni e anche dal “ruggito” del motore che filtra piacevolmente.


Chi siede sulle poltrone posteriori però, viaggia un po’ sacrificato e se alto più di 1,75 cm tocca anche il soffitto. Il padiglione inclinato limita chiaramente anche la visibilità e nei parcheggi bisogna “affidarsi” agli specchi retrovisori e ai sensori di parcheggio.Il prezzo della nuova versione 2.4 JtdM è di 37.951 euro e per averla con tetto panoramico (Sky Window) bastano 2.000 euro in più.

mercoledì 11 aprile 2007

La nuova generazione delle Gran Turismo del "Leone", emette i primi ruggiti: nasce la 207 GTi

A rievocare il mito della della 205 GTi ed in qualità di erede naturale della 206 GTi, arriva adesso sul mercato, rinnovando la tradizione delle piccole sportive del marchio, la versione ‘Gran Turismo’ della Peugeot 207.

In ogni caso si chiamerà GTi soltanto in Italia, in omaggio ai modelli che la hanno preceduta, ma nel resto del mondo sarà conosciuta come ‘207 RC’. Numerosi i compromessi cui si è dovuto cedere, per conciliare le molteplici esigenze di mobilità. Si è cercata una nuova armonia fra una linea marcatamente sportiva, ma senza eccessi e capace di garantire una buona abitabilità, prestazioni tecniche e dinamiche di alto livello, senza dimenticare comfort e sicurezza. I designer sono così intervenuti con le tipiche modifiche: cerchi in lega da 17’’, doppio scarico sportivo (molto curato anche nel sound) ed il classico spoiler sul lunotto posteriore.

I posti a disposizione sono soltanto quattro, con i due sedili anteriori profilati e avvolgenti per garantire una tenuta lombare e laterale perfetta. Il volante in pelle vanta un’impugnatura sportiva e le risposte della vettura ai comandi del pilota sono sempre sincere e precise. Non potevano mancare neppure la classica pedaliera in alluminio e la leva del cambio, con pomello anch’esso in alluminio.


L'assetto è ovviamente rigido, ma non esasperato, per evitare reazioni troppo nervose quando si guida su percorsi misti e l'accenno di rollio si traduce piuttosto in un piacevole appoggio sulle ruote esterne alla curva, senza compromettere la stabilità del mezzo.
Fra le dotazioni elettroniche non potevano mancare delle novità: la 207 GTi è infatti equipaggiata con un nuovo sistema SSP (Steering Stabilty Program) che, in frenata, consente l’interazione tra l'ESP ed il servosterzo permettendo al guidatore di correggere la traiettoria, aiutato da una ripartizione della frenata.
Secondo i dati dichiarati dalla Casa, l’elettronica a disposizione, non risulta mai invadente, tutelando appieno il piacere di guida ed intervenendo soltanto per ovviare alle eventuali esuberanze del pilota.


La vera garanzia di emozioni e divertimento però, si trova sotto il cofano: il propulsore benzina di 1.6 litri, con iniezione diretta e compressore twin-scroll sviluppato in collaborazione con Bmw, eroga la potenza di 175 Cv a 6000 giri/min (lo stesso propulsore che equipaggia la nuova Mini Cooper S). Il tachimetro si ferma a 220 km/h di velocità massima e 7,1 secondi sono sufficienti per scattare da 0 a 100 km/h. Il prezzo base della 207 GTi è stato fissato in 22.800 euro.

martedì 3 aprile 2007

La nuova Serie 3 si scopre...ma stavolta preferisce l'alluminio piuttosto che la tela

La nuova Bmw Serie 3 Cabrio è ormai giunta alla quarta generazione, con un’importante novità: il tetto rigido in alluminio.

Una soluzione alternativa alla classica capote in tela adottata dalle precedenti versioni della cabriolet bavarese. Il padiglione leggero composto da tre pannelli, infatti, si richiude automaticamente in 23 secondi e l'apertura del tetto è ancora più veloce: soltanto 21 secondi. L’innovativa costruzione del padiglione assicura uno straordinario comfort acustico anche alle alte velocità.

Sotto il profilo stilistico mantiene un forte legame con la versione coupè, ma quanto a fascino, il tetto a scomparsa le dona una personalità inconfondibile.

Il giudizio sulla sua indole prettamente sportiva, non può che essere positivo, evidente nei tratti stilistici decisi e avvalorata dal piacere di guida: motori, freni, telaio e sospensioni offrono il miglior compromesso tra comfort e qualità dinamiche, celando abilmente l’incremento di peso dovuto alla presenza del tetto retrattile e la classica inferiore rigidezza del telaio congenita nelle vetture scoperte.


Tra le versioni disponibili il top della gamma Cabrio sarà la 335i (fino all’arrivo della versione “M”), equipaggiata con un propulsore biturbo a sei cilindri in linea da 306 cavalli, abbinato ad una trasmissione automatica a sei rapporti. Ma per apprezzare la guida “en plein air”, contenendo i costi di gestione, sono state predisposte altre tre varianti a benzina (320i, 325i e 330i) ed una “parca” versione a gasolio: la 330d equipaggiata con l’ormai celebre propulsore da 231 Cv, capace di raggiungere i 100 Km/h in soli 7,1 sec e fermare la lancetta del tachimetro a 245 Km/h, con un consumo medio di 6,9 litri ogni 100 Km.


Tra le soluzioni più interessanti proposte dalla nuova Serie 3 Cabrio, la possibilità di sfruttare al meglio lo spazio dei sedili posteriori, quando si viaggia in due, grazie agli schienali posteriori ribaltabili e ad un set di valige dedicato; senza dimenticare il rivestimento in pelle dei sedili realizzato secondo la tecnologia ‘Sun Reflective’, che permette di mantenere sotto controllo la temperatura dei sedili a vettura scoperta.

I prezzi della nuova Serie 3 Cabrio vanno dai 42.250 ai 57.500 euro, passando per la versione a gasolio con un listino che parte da 51.350 euro.