mercoledì 30 maggio 2007

SAAB 9-3: FINALMENTE ARRIVA L'ETANOLO...E IN COMPAGNIA DI UN ATTRAENTE RESTYLING


Prosegue nel campo delle energie alternative l’evoluzione del marchio svedese che nella sua storia ha sempre mantenuto uno stretto legame con il mondo dell’aeronautica. La Saab infatti non interrompe il suo cammino nel settore dei combustibili a basso impatto ambientale. Adesso come diretta conseguenza del grande successo della 9-5 BioPower, il veicolo flex-fuel più venduto in Europa, cresce la gamma delle BioPower allargandosi al modello 9-3 nelle sue varianti Sport Sedan, Sport Hatch e anche Cabriolet. L’obiettivo è quello di liberarsi definitivamente dalla dipendenza del petrolio, sostituendolo con l’etanolo, un carburante che necessita solo di alcune modifiche tecniche sui motori alimentati solitamente a benzina.


La notizia di questa espansone della gamma, verso una mobilità sostenibile, è arrivata in concomitanza con un deciso restyling del modello 9-3 che deve molto delle sue linee moderne e spigolose alla “Aero X”, eletta Concept Car of the Year. Cambia soprattutto il frontale, ora più importante e aggressivo, un connubio perfetto di eleganza e dinamismo, grazie ad una nuova calandra che si abbina al profilo cromato dei fendinebbia, integrati nel fascione basso del paraurti ai lati della presa d'aria, oltre a nuovi gruppi ottici che seguono la linea di cinta della fiancata.


La grande novità per la media del marchio scandinavo rimane però l’evoluzione al concetto BioPower che assicura maggiori prestazioni e minori emissioni di CO2 di origine fossile.
Grazie al turbocompressore, Saab BioPower è l’unica flex-fuel reperibile sul mercato che sia in grado di garantire la soddisfazione di una guida ecologica, abbinata a potenza e prestazioni superiori.
Utilizzando la miscela E85 (85% bioetanolo / 15% benzina), il motore BioPower 1.8T dispone di una potenza superiore del 17% (175 contro 150 cavalli) e di una coppia maggiore del 10% (265 contro 240 Nm), garantendo un notevole incremento di prestazioni, rispetto alle versioni alimentate a benzina.


Il bioetanolo è venduto in Svezia ed in molti Paesi europei con la miscela E85. Purtroppo però, in Italia, dovremo ancora attendere per usufruire di questo combustibile ecologico, a causa dell’assenza di una capillare rete di rifornimento.

martedì 29 maggio 2007

ANCHE PER LA ALFA SPIDER ARRIVA IL "JTD" PIU' POTENTE DI TUTTI I TEMPI: 2.4 JTDm CON 200 Cv

Eletta ‘Auto più bella del Web 2007’, la Alfa Romeo Spider continua a riscuotere numerosi consensi e non solo fra i più convinti nazionalisti. Oggi però anche le spider non possono assicurarsi un posto nel firmamento automobilistico, puntando tutto su una linea accattivante e qualità dinamiche eccellenti, senza cedere a qualche compromesso. Ed ecco arrivare così nel listino della spider italiana, il già noto diesel 2.4 JTDm.


Il carattere deciso e la raffinata sportività sono caratteristiche ereditate direttamente dalla Brera, ma l’indubbia forza espressiva delle curve è accentuata dal fascino che soltanto il ‘vento fra i capelli’ può conferire. Il nuovo propulsore a gasolio, il “JTD” più potente di ogni tempo è un 2,4 litri 20V con 200 Cv, abbinato ad un cambio a 6 rapporti dall’impostazione sportiva, capace di spingere la vettura fino a 228 Km
/h e di fermare il cronometro a 8,4 sec nello scatto da 0 a 100 Km/h. I risultati dinamici offerti dall’abbinamento di un telaio ben riuscito ed un motore potente sono ciò che basta per divertirsi e concedersi molte soddisfazioni.


Probabilmente gli appassionati del marchio ed i puristi della guida ‘en plein air’ storceranno il naso e continueranno a preferire il 3.2 litri a benzina con i suoi 260 Cv. E’ doveroso sottolineare però che il nuovo propulsore a gasolio offra indubbi vantaggi: una ripresa
rapida e fluida sin dai bassi regimi, grazie ai 400 Nm di coppia massima già a 2000 giri/min, oltre a consumi contenuti (se si riesce ad usare l’acceleratore con la massima cautela), che nel ciclo misto si attestano intorno ai 6,8 litri/100 Km.


Come per la Brera sui percorsi misti si riesce ad ottenere il massimo anche
dalla Spider, letteralmente capace di saltare da una curva all’altra con estrema facilità e senza reazioni particolarmente brusche, ma contemporaneamente adatta alle classiche passegiate sui litorali, calamitando gli sguqrdi degli astanti. L’interno offre un giusto equilibrio tra raffinatezza e sportività, pensato per una clientela esigente: materiali di elevata qualità e finiture accurate avvolgono letteralmente i passeggeri.


Il prezzo della nuova versione 2.4 JTDm è di 39.800 euro e con 2.000 euro in più è disponibile la versione Exclusive, dotata anche di climatizzatore bi-zona e sensori di parcheggio.

lunedì 14 maggio 2007

..."Sir Mini Cooper presenta il nuovo 1.6 a gasolio con 110 Cv": tanta grinta in più per un'auto che da oltre 40 anni piace tanto e piace a tutti


Sportiva, dinamica, divertente ed ora una nuova realtà: la Mini Cooper D. Nata per esigenza di mercato, la nuova interpretazione della Cooper con propulsore a gasolio si prepara ad assorbire il quasi il 50% delle vendite totali, ma adesso con un motore più adatto a sottolineare il vero spirito Mini. La presentazione ufficiale di Torino è stata un omaggio al celebre film “Un colpo all’italiana” (1969) che ritraeva le Mini, nella loro prima serie, come protagoniste di una pellicola cinematografica, ambientata nel capoluogo piemontese. Dopo l’acquisizione e la rinascita del marchio, entrato dal 2001 nel BmwGroup, nella recente storia del cinema è stata scritta una nuova pagina della saga Mini con il remake “The Italian Job” (2003). Dalla sua nascita datata 1959, al suo ultimo restyling, dopo più di 40 anni, non ha mai perso il suo carattere e il suo stile inconfondibilmente Mini.

Nicola Giorgi (Brand Manager Mini) la ha definita “una scultura emozionale, un’auto che piace a tutti perché ingloba segni archetipici dell’essere umano, proponendo sempre soluzioni innovative, ma senza perdere la sua personalità”.

Le doti del nuovo 1.6 a gasolio da 110 Cv lo rendono un propulsore degno della sigla Cooper, capace di assicurare grinta e divertimento, consumando meno. L’inedito cuore della nuova Cooper D è frutto della sinergica collaborazione tra i gruppi Bmw e PSA.


Realizzato in alluminio pesa solo 123,5 Kg ed è capace di spingere la vettura da 0 a 100 Km/h in meno di 10 secondi, con una velocità massima che ferma la lancetta del tachimetro a 195 Km/h. Le doti tecniche del motore si abbinano perfettamente al tipico “go-kart feeling”, merito della fedeltà all’impostazione delle sospensioni McPherson che ha permesso di conservare immutate le doti di agilità e tenuta di strada tipiche. Lo sterzo adesso sfrutta una nuova servoassistenza elettromeccanica EPAS (Electrical Power Assisted Steeri
ng), che lo rende pronto e preciso anche quando le curve vengono percorse a velocità sostenuta.

Fra le numerose possibilità di personalizzazione offerte dagli optional disponili, anche un tasto “Sport” che agisce direttamente sui rapporti del cambio a 6 marce e sullo sterzo, rendendolo più diretto.

Il prezzo della Mini Cooper D è stato fissato in 20.950 euro, con la possibilità di personalizzare la vettura grazie a tre pacchetti di accessori: Salt, Pepper e Chili.

martedì 8 maggio 2007

Si chiama "Club Racer" l'ultima versione speciale della Honda S2000


Dopo la serie limitata “RJ”, presentata lo scorso dicembre, per la Honda S2000 è ancora tempo di novità. In occasione dell’ultimo Salone Internazionale dell’Auto di New York ha infatti visto la luce l’ultima variazione sul tema S2000. Si chiama ‘’Club Racer’’ ed è forse una delle massime interpretazioni dello spirito sportivo senza compromessi che ha sempre contraddistinto questa vettura. E’ stata presentata come concept-car ma sarà presto realtà: entro l’autunno sarà in vendita negli Stati Uniti. Nulla è ancora stato deciso per ciò che riguarda il Vecchio Continente, poiché il gusto europeo potrebbe incontrare con difficoltà lo stile tipicamente “tuning” proposto dalla S2000 CR. Proprio per le sue caratteristiche “di serie” già estreme, la S2000 non ha mai avuto una versione Type-R, potendo contare sui 240 Cv del 4 cilindri V-TEC. Nel caso della CR, sotto il cofano è alloggiato un 2.2 litri da 237 Cv, quindi nessun intervento ha interessato il propulsore che resta il 4 cilindri dedicato al mercato americano. Gli ingegneri Honda sono piuttosto intervenuti sul cambio, un manuale a sei marce dai rapporti ravvicinati, reso più rapido e preciso negli innesti e sull’assetto: le molle e gli ammortizzatori della CR sono più rigidi rispetto alla norma e sono abbinati a barre antirollio maggiorate. Ciò che però lascia davvero impressionati dinanzi a questa vettura sono le (a dir poco) vistose soluzioni estetiche: a calamitare le attenzioni sono l’inedito spoiler anteriore e l’alettone posteriore sorretto da due supporti neri dall’aria artigianale.


Per il tetto, la capote in tela lascia il posto ad un hard top in alluminio che può essere asportato per lasciare in bella vista il pannello con due gobbe, in perfetto stile ‘’speedster’’. Una soluzione chiaramente volta a ridurre le masse, con l’eliminazione della struttura della capote.

L’interno nato nel segno di una sportività senza compromessi ha subito solo alcuni interventi: il pomello del cambio in alluminio e i sedili con nuovi rivestimenti. La plancia propone invece un effetto carbonio e di serie non prevede il condizionatore ne tanto meno l’impianto stereo (disponibili a richiesta).

La ripartizione delle masse offre un perfetto 50:50 fra anteriore e posteriore ed è stato adottato un nuovo servosterzo più preciso e diretto. Sicuramente una versione speciale che trova il suo habitat fra i cordoli di un circuito e di certo non si propone come un mezzo ideale per il tragitto casa-ufficio.

mercoledì 2 maggio 2007

La Cadillac STS sotto una nuova veste: nascono le versioni "STS-V" e "STS-AWD"

Motori più potenti, tanti cavalli in più ed ora anche la trazione integrale: così cresce la gamma della Cadillac STS. Alla Bmw l’avrebbero chiamata “M”, fra le Mercedes sarebbe stata una “AMG”, ad Ingolstadt (Audi) una versione “S”, mentre per la Cadillac questa versione rinnovata della STS diventa, con i suoi 476 Cv, la “STS-V”. L’elevata potenza specifica nasce dal noto V8 Northstar della versione aspirata, per l’occasione ridotto di cilindrata a 4.4 litri, che con oltre 100 Cv/litro, porta di diritto la STS-V fra le berline sportive del segmento “premium”. Esteticamente sono numerosi i dettagli che distinguono la “V” dalle altre versioni della STS, ma tutto entro i limiti della discrezione.


Le sue qualità non si limitano ad un’elevata potenza specifica: notevole è la coppia massima di 610 Nm a 3.800 giri/min, senza contare che oltre 550 Nm di coppia sono disponibili costantemente da 2.200
6.000 giri/min. Solo 5 secondi sono necessari per passare da 0 a 100 Km/h, con una velocità massima fissata in 270 Km/h (senza limitazioni elettroniche), il tutto gestito da una trasmissione automatica di nuova progettazione, a 6 rapporti.



L’obiettivo in ogni caso era quello di conservare in quest’auto la doppia anima di sportiva e contemporaneamente confortevole berlina. Per far fronte a questa esigenza, la vettura è stata dotata di sospensioni MRC: sono sospensioni attive a fluido magnetico (Magnetic Ride Control), capaci di modulare
l’azione ammortizzante in funzione dello stile di guida e della condizione del fondo stradale, agendo simultaneamente al controllo della stabilità. La funzione adattativa automatica può essere però inibita, pre-selezionando il livello di taratura delle sospensioni.



Assieme alla più sportiva STS-V adesso arriva, ad ampliare la gamma per il mercato italiano, anche l’inedita versione con trazione integrale.
In questo caso il propulsore, pur essendo sempre un 8
cilindri disposti a V, ha una cilindrata di 4.6 litri con 325 Cv. Il sistema AWD di trazione integrale permanente è stato abbinato con il sistema Stabilitrak, capace di controllare contemporaneamente stabilità e frenata. La coppia motrice è ripartita fra anteriore e posteriore con un rapporto 40:60, per non tradire la caratteristica trazione posteriore delle Cadillac.


I prezzi delle nuove versioni sono stati fissati rispettivamente in 66.450 euro per la STS-AWD e 75.450 euro per la più sportiva STS-V.