martedì 27 marzo 2007

Dopo 8 anni e più di 616mila esemplari, completamente nuova: è la Bmw X5

Con l’inizio della primavera e temperature che si muovono nel verso opposto a quello previsto, tornano freddo e neve anche a bassa quota: uno scenario ideale per far muovere alla nuova Bmw X5 i ‘primi passi’ sulle nostre strade. Presentata ufficialmente durante lo scorso week-end, la 2° serie del SAV (Sport Activity Vehicle) Bmw non è più un mistero ed ancora una volta, aiutata da un indiscutibile fascino oltre che dal rinomato blasone, è pronta a conquistare i vertici del suo segmento.


Venduta in oltre 616mila esemplari nella prima versione ha saputo affascinare con il suo stile inconfondibilmente Bmw ed ora, sotto una nuova veste, arrivano tante novità e un carattere ancora più deciso. La forte bombatura del cofano motore, le asticelle del doppio rene Bmw scolpite tridimensionalmente e i gruppi ottici integrati nelle fiancate sono gli elementi che conferiscono una forte personalità al nuovo frontale. Su strada si possono saggiare le innumerevoli differenze tecniche rispetto al modello che sostituisce: dal telaio alle sospensioni, dal cambio ai motori. Tante sono le soluzioni elettroniche disponibili, molte delle quali già viste ed apprezzate sulle ultime Serie 5 e 7, come l’Active Steering, l’Head-Up-Display (che proietta le informazioni principali sul parabrezza) ed un aggiornamento del sistema di trazione integrale Bmw xDrive.

L’abitacolo semplice e razionale propone oltre alla tipica cura nella scelta dei materiali e nell’assemblaggio, una funzionalità incrementata rispetto al passato grazie ad uno spazio maggiore (è più lunga di 18 cm): sarà disponibile su richiesta anche una terza fila di sedili progettata letteralmente attorno ai bambini (cui i due posti supplementari sono dedicati).


Sotto il cofano un 3.0 litri a gasolio con 235 Cv. e 520 Nm di coppia, abbinato al nuovo cambio automatico a 6 rapporti le garantisce prestazioni da vettura sportiva: 8,3 sec. per passare da 0 a 100 Km/h e il tachimetro che si ferma a 216 Km/h. Nonostante l’incremento di potenza dell’8 percento il consumo medio rilevato è di 8,7 litri/100 Km (-7 %).


Al momento del lancio della seconda generazione saranno disponibili anche un propulsore V8 a benzina 4,8 litri da 355 CV e un 6 cilindri in linea 3.0 litri da 272 CV. Praticamente un’auto per tutti, dedicata a pochi, con prezzi da 53.650 a 76.100 euro: per la versione diesel si parte dai 54.050.

sabato 24 marzo 2007

La famiglia "Serie 1" cresce e la prossima mossa potrebbe essere la versione coupè


E' bastato tirarle un pò la coda..."et voilà" è pronta la Serie 1 Coupè. Nulla è ancora ufficiale ma il marchio bavarese sembra decisamente orientato ad un'espansione della gamma di accesso al marchio. Dopo un lieve restyling e il debutto della versione 3 porte in concomitanza con il Salone Internazionale dell'Auto ginevrino, la prossima mossa sembra chiamarsi "coupè".

Non troppo chiaro potrebbe essere l'obiettivo di una scelta siffatta, rischiosa dal punto di vista commerciale considerata la possibilità di una sovrapposizione di prodotto con la versione 3 porte. Il ruolo di un'eventuale versione coupè, in ogni caso, potrebbe solo riguardare il top in termine di sporività, nella gamma. Per essere sicuri del risultato di una simile scelta commerciale, non è difficile pensare
al vigoroso 3.0 litri L6 bi-turbo benzina da 306 Cv e un diesel di pari cilindrata, ma con 231 Cv.

...e così la Peugeot 207 cominciò a parlare tedesco...

A meno di un anno dal lancio commerciale, soffia vento di novità sulla gamma 207. Durante il Salone Internazionale dell’Auto di Ginevra la compatta Peugeot si è lasciata ammirare nelle sue numerose identità: l’attesissima 207 CC (Coupè-Cabriolet) e la più sportiva 207 RC.


La prima riproporrà un “cocktail” di successo, che ha permesso all’antenata 206 CC di conquistare le 360.000 unità vendute, con uno stile rinnovato sempre in equilibrio fra grinta ed eleganza. La seconda invece rievocherà il mito della 205 GTi, rinnovando la tradizione delle piccole
sportive del marchio. La RC peraltro inaugurerà una nuova motorizzazione 1.6 litri THP (Turbo High Pressure) dotato di turbocompressore e di iniezione diretta ad alta pressione, frutto della cooperazione con BMW Group: un propulsore capace di sviluppare 150 Cv di potenza ed una coppia massima di 240 Nm sin da 1.600 g/min.

Ma adesso è il momento della nuova “creatura” nata dalla collaborazione con il marchio tedesco: il propulsore 1.6 da 120 Cv, importante traguardo per il livello tecnologico raggiunto, ma anche (e soprattutto) perché segna la rinascita di un interesse commerciale nei confronti delle motorizzazioni a benzina. I 120 cv erogati a 6.000 giri e la coppia massima di 160 Nm sono chiaramente le stesse prestazioni di cui già si fregia la nuova Mini Cooper. Sicuramente le caratteristiche di guida delle due vetture non sono paragonabili, considerate le differenze tecniche, ma con questo motore il divertimento è assicurato.


La 207 con il nuovo 1.6 raggiunge i 200 Km/h di velocità massima e copre il classico 0-100 Km/h in soli 10,7 sec. equipaggiata con il cambio manuale. Scegliendo invece la soluzione, inedita sulla 207, del cambio automatico-sequenziale “Tiptronic System Porsche” occorrono 12,7 secondi. Fra le caratteristiche peculiari di questo quattro cilindri è doveroso annoverare il sistema Valvetronic di Bmw, che ottimizza consumi e regolarità di funzionamento del propulsore. Ma il trucco c’è: il 1.6 VTi (Variable valve lift and Timing Injection o fasatura variabile continua) è dotato di un sistema di alzata variabile delle valvole di aspirazione, una soluzione che garantisce consumi contenuti a 6,1 litri/100 Km nel ciclo misto e che poco ha da invidiare ai moderni propulsori a gasolio.

Questo nuovo propulsore da 1,6 litri è disponibile da subito sulle versioni 3 e 5 porte negli allestimenti XS e XSi, con la possibilità di scegliere fra cambio manuale e automatico a partire da 15.250 Euro.

martedì 13 marzo 2007

New Twingo VS Old Twingo: la sfida con il passato comincia adesso

Renault, da sempre protagonista nel segmento delle “piccole”, ora riparte dalla nuova Twingo che verrà commercializzata a partire da giugno 2007.

Ma in questo caso la sfida è con il passato, poichè l’obiettivo è l’emulazione di un successo quasi senza paragoni nella storia automobilistica moderna. Un’idea vincente rimasta praticamente inalterata per quattordici anni: design piacevole e assolutamente originale, uno sfruttamento dello spazio innovativo e versatile che le ha permesso di cavalcare l’onda del successo, sfidando le più dure leggi del mercato.




Dopo alcuni mesi dalla presentazione della concept-car debutta al Salone di Ginevra la versione definitiva della Twingo del nuovo millennio. Solo 3,6 metri di lunghezza e 1,7 di larghezza per rimettersi in gioco nel segmento delle city car con un design moderno e dinamico e per sfidare le tre “gemelline”: Peugeot 107, Citroen C1 e Toyota Aygo. La carrozzeria, come in passato, è rigorosamente a tre porte e ripropone soluzioni stilistiche (miniaturizzate) derivate dalla Megane e dalla ClioIII soprattutto nella zona posteriore.

Adesso però ad affiancare le versioni votate al massimo comfort e alla praticità d’uso, la Twingo potrà sfoderare un’inaspettata grinta e dinamismo, con una versione “GT” caratterizzata nella sua sportività da un allestimento che prevede alettone posteriore, cerchi in lega e bandelle aerodinamiche laterali.

La gamma di questa seconda serie della city car transalpina è stata strutturata in modo da incontrare tutte le esigenze di mobilità urbana con sei versioni: Access/Authentique, Expression, Privilège Initiale, Dynamique e GT. L’abitacolo può ospitare quattro persone su altrettanti sedili indipendenti e riprende lo stile delle ultime Renault caratterizzate in particolare dalla strumentazione disposta centralmente. A bordo non mancano gli ultimi ritrovati tecnologici in tema di connettività: dall'immancabile bluetooth alla presa di connessione per iPod. E non mancano neppure tutti quegli accessori da piccola ammiraglia, come il climatizzatore automatico, i rivestimenti in pelle o il tetto panoramico.
La gamma di propulsori consta di tre unità a benzina con potenze di 60, 75 e 100 Cv. Nel primo caso si tratta di uno storico 1.2 8V e nel secondo caso della versione a 16 V disponibile anche con
il cambio automatico robotizzato capace di ridurre i consumi del 3% circa. Ma la grande novità è il 1.2 TCE 100Cv capace di scattare da 0 a 100 Km/h in 9,8 sec. e di garantire un consumo di 5,9 litri ogni 100 Km di percorrenza. L’offerta di propulsori si completata con la motorizzazione diesel 1.5 dCi da 70 Cv.

mercoledì 7 marzo 2007

Il "CROSSOVER" Nissan dedicato all'Europa si chiama QASHQAI

Un’auto per l’Europa, ideata e realizzata in Europa. Si tratta dell’ultima creazione del marchio Nissan. Il progetto interamente gestito da Nissan Design Europe (NDE) infatti, non è una coincidenza e lo stabilimento produttivo di Sunderland ne è una prova. Dopo alcuni mesi dalla presentazione ufficiale quest’auto dal nome quasi del tutto impronunciabile ‘Qashqai’ (si legge Kash kai), è ormai una realtà, pronta ad accogliere le richieste di mobilità di una clientela alla ricerca di grinta e versatilità d’uso. Una nuova filosofia di guida racchiusa nel termine “Crossover”: una linea ibrida a metà strada fra le berline compatte del segmento C e gli Sport Utility Vehicle.

La prova su strada non ha potuto far altro che confermare le prime ottime impressioni avute nell’anteprima statica. Tutte le attenzioni sono state rivolte alla versione che con buona probabilità raccoglierà i maggiori consensi, merito di un propulsore equilibrato e un allestimento davvero completo che non disdegna qualche piccolo lusso: la 1.5 litri (106 Cv) nell’allestimento “Tekna”.

Si guida dominando la strada, da una posizione rialzata e confortevole, nonostante una seduta abbastanza rigida. Nell’abitacolo risalta una particolare cura dei dettagli e degli assemblaggi a fare da cornice ad una plancia piacevole e completa di tutto ciò di cui si potrebbe avere bisogno. Degno di nota il tetto panoramico, capace di donare una gradevole luminosità all’abitacolo, invitando i passeggeri (guidatore escluso) ad ammirare il panorama.

Di primo acchito il propulsore da 1.5 litri, potrebbe sembrare sottodimensionato considerata la mole della vettura, ma nell’utilizzo cui si presta la Qashqai i 106 Cv disponibili sono più che sufficienti a garantire un’agile mobilità in ogni condizione di marcia e su (quasi) tutte le strade. L’alternativa a gasolio è un 2.0 litri da 150 Cv (320 Nm di coppia) con il filtro antiparticolato.

L’offerta di motorizzazioni si completa con i due propulsori a benzina: un 1.6 con 115 Cv e un 2.0 litri che di cavalli ne ha 140. Per i due propulsori 2.0 litri è disponibile (a richiesta) il sistema di trazione integrale “ALL MODE 4X4” capace di garantire maggiore stabilità e sicurezza in condizioni limite. Gli allestimenti disponibili sono tre (Visia, Acenta, e Tekna) con prezzi che partono dai 17.850 euro, per superare i 28.000 euro della versione 2.0 dCi nell’allestimento più completo, passando per i 25.500 euro fissati per la 1.5 dCi Tekna.